Così come nel caso Astori, la procura ipotizza l’accusa di omicidio colposo, e infatti avrebbe ripreso in mano le carte del decesso del centrale viola, pur consapevole di alcune differenze tra le due tragedie (il capitano della Fiorentina morì nel sonno). In entrambi i casi le domande saranno le stesse: le passate visite sotto sforzo di Giani avevano registrato anomalie particolari? Le procedure di rilascio dell’idoneità sportiva erano state seguite rispettando tutti gli standard?
In più l’inchiesta sul caso Giani procede per stabilire la qualità dei soccorsi prestati in campo. Sul terreno di gioco non erano presenti ambulanze o medici capaci di usare il defibrillatore. Il massaggio cardiaco, infatti, è stato realizzato dal massaggiatore del Castelfiorentino. Insomma, le ombre sul caso Giani sono ancora molte, ma una risposta è arrivata.
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