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FLORENCE, ITALY - MARCH 16: Rolando Mandragora of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Fiorentina and Juventus at Stadio Artemio Franchi on March 16, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Se c’è una certezza nei tre anni di Rolando Mandragora alla Fiorentina è quella di vederlo segnare con costanza a primavera, quando la stagione entra nella sua fase decisiva. Dei quattordici gol complessivi realizzati in maglia viola, infatti ben nove sono stati messi a segno da febbraio ad aprile e anche questo campionato non ha fatto eccezione. Come scrive La Repubblica, i due centri contro Panathinaikos e Juventus hanno svoltato il momento della squadra di Palladino verso il meglio ma hanno confermato l’importanza di Rolando nella rosa viola. Un giocatore magari non considerato dai più ma autore sempre di prestazioni sufficienti e alla fine dell’anno decisivo nell’economia di un gruppo e di uno spogliatoio. E così se due anni fa i gol a primavera erano serviti per rimontare il Braga in Conference e battere la Cremonese in campionato e se l’anno scorso avevano caratterizzato le vittorie con Lecce e Roma e, soprattutto, indirizzato la gara di andata della semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta, quest’anno i centri con i greci e i bianconeri hanno già consentito a Mandragora di eguagliare il suo record di gol, 5, insieme a tre assist con ancora diverse partite da giocare e uno status da titolare ritrovato.
Come con Italiano, infatti, anche con Palladino Rolando era partito dietro nelle gerarchie iniziali, ma complice un rendimento in crescendo adesso è uno degli inamovibili del centrocampo, passato a tre: le ultime undici partite su quattordici giocate da titolare confermano un giocatore importante per movimenti, intelligenza, regia ma anche di un ragazzo diventato sempre più leader anche del gruppo. Adesso la continuità e un finale da protagonista, poi ci sarà spazio per il futuro. Il contratto in scadenza nel 2026 necessita di un incontro tra agente e società nelle prossime settimane: il calciatore si trova bene a Firenze e la dirigenza ha massima fiducia in Rolando e un allungamento appare naturale. Nel mezzo però c’è il campo. Il centrocampo a tre varato da Palladino sembra essere perfetto per le caratteristiche di Mandragora, che è pronto a un finale da protagonista, soprattutto in Conference.
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