La Nazione: “Comunque vada, sarà un epilogo beffardo per Raffaele Palladino”

La Fiorentina si appresta a vivere un’ultima giornata di campionato intensa e carica di speranze. L'obiettivo è conquistare il sesto posto, che garantirebbe l'accesso alla Conference League, ma per farlo non basta solo vincere a Udine: serve anche una contemporanea sconfitta della Lazio contro il Lecce. Sarà una domenica da vivere con il cuore diviso tra il campo e la radiolina, con i tifosi viola che sperano in un doppio incastro favorevole per chiudere in bellezza la stagione.

Per Palladino, comunque vada, si profila un epilogo amaro. Anche un'eventuale esclusione dall’Europa con 65 punti in classifica sarebbe difficile da accettare, nonostante i numeri da record. Resta il rammarico per le occasioni sprecate contro squadre di bassa classifica come Monza e Venezia. L’Europa League rimane un traguardo mancato, mentre la Conference League divide l’opinione pubblica tra chi la considera un contentino e chi preferisce almeno quella piuttosto che nulla.

Dal punto di vista tecnico, la Fiorentina si affida ai titolari per cercare il successo a Udine, contro una squadra ormai priva di obiettivi e falcidiata dagli infortuni. Si torna al 3-5-2, con Dodo e Gosens sulle fasce, e una possibile sorpresa in mezzo con Cataldi titolare. In attacco Gudmundsson sembra favorito su Beltran, pronto a far coppia con Kean, chiamato a segnare i gol della speranza. Sarà una domenica decisiva, con l’amaro in bocca già pronto, ma anche un ultimo spiraglio da rincorrere fino all’ultimo minuto. Lo scrive la Nazione.