IL CORRIERE DELLO SPORT 6: Non pulita la partita di Piccinini, pur sufficiente: paga, l’arbitro, quei minuti di tensione assoluta, attorno all’inizio del secondo tempo, che forse doveva essere gestito meglio prima e durante, così come il disciplinare (Goldaniga ha rischiato spesso il secondo giallo). La Viola protesta per due possibili calci di rigore, sarebbero stati contrari ai dettami di Rocchi. Zaniolo si lamenta molto subito dopo la mezzora di match per una trattenuta di Dossena ai suoi danni: c’è, sul braccio destro, ma leggera, non tale da giustificare un eventuale penalty. Nella ripresa, invece, è Beltran che si fa sentire, dopo il corpo a corpo con Goldaniga (Kempf prende solo il pallone, poi ritoccato da Beltran): anche in questo caso, contatto di gioco. Rischia Goldaniga. Perché doveva prendere già un cartellino, ad esempio, quando entra in ritardo su Fagioli, prima di trovare il giallo per il corpo a corpo con Folorunsho. Non solo, ma dopo crea tensione anche con Mandragora, subito dopo il battibecco Zaniolo-Dossena (anche qui, come detto, non bene Piccinini), anche li poteva essere giallo. Ok i gol del Como: Diao scatta nella propria metà campo e non commette fallo su Mandragora e Cataldi che gli correvano dietro; non c’è fallo di Valle su Colpani in APP dello 0-2.
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