La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport analizzano la gara di Marcenaro, arbitro di Atalanta-Fiorentina. Ecco le valutazioni:

La moviola
La moViola: Marcenaro arbitra bene, rischio Pongracic-Sulemana
GAZZETTA DELLO SPORT 6,5: Due episodi sospetti nel secondo tempo in area di rigore. Minuto 61: uno spiovente sorprende Bellanova col braccio aperto. La situazione pare quella di una palla ravvicinata e inattesa, quindi non punibile. dubbio viene totalmente fugato dal fatto che l'atalantino tocca la palla col fianco e non con la mano. Minuto 90: Pongracic ferma Sulemana con un colpo d'anca e poi tocca la palla. Più no che sì. Per Marcenaro l'intensità non è punibile.
CORRIERE DELLO SPORT 6: Non ci sono errori-chiave nella partita di Marcenaro, tenuta sotto controllo con quattro cartellini gialli e 25 falli fischiati, in perfetta media (in questa stagione ha 4.40 ammoniti e 26,60 falli a gara). Resta un dubbio su un contattato Pogracic-Sulemana (del tutto simile a Meister -Zielinski in Pisa Inter, quindi se non era rigore questo...). Tiro di Kossounou, il pallone sbatte sulla coscia sinistra di Madragora, che ha entrambe le mani dietro l Schiena. Non c’è alcun contatto, giusto far proseguire. Protesta la viola che vorrebbe un tocco di mano di Bellanova su spizzata di testa di Kean: il braccio sinistro sembra essere al corpo, in posizione congrua. Entrata di Pogracic su Sulemana, il giocatore viola prende poco (o affatto) il pallone, ma non è una cosa clamorosa; Marcenaro fa proseguire, al VAR Camplone si limita al silent check, ci sta. Quattro i cartellini gialli: corretto quello per Pogracic (la sua reazione è immotivata, trattenuta prolungata su De Ketelaere) Pablo Mari (anche in questi caso, trattenuta su ScamaccaI), Mandragora (ingenuo, si mette a discutere per la posizione di battuta di una punizione) e Hien (steso Kean).
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