Qui l'Inter si è irrigidita, perché ha capito quanto fosse finta la prudenza esibita in partenza dai viola. L'atteggiamento dimesso era una maschera, sotto la cenere fiammeggiava del fuoco. La Fiorentina è stata brava a negare la profondità a Thuram, gli spazi a Frattesi e la corsia destra a Dumfries, interisti che hanno sofferto l'asfissia provocata da questo Palladino bifronte, un po' italianista e un po' giochista, costretto a varare una Fiorentina differente perché era a corto di giocatori. Da ultimo è mancato pure Gudmundsson, sdraiato da una tonsillite.
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