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La Nazione

La formazione anti-Dea: il modulo non cambia. Ballottaggio al centro della difesa

Redazione VN
Chi giocherà al centro della difesa? Secondo La Nazione, questo è l'unico dubbio ancora presente nella testa di Palladino

La gara con l'Atalanta al Franchi di domenica sarà un'ulteriore riprova per capire se la Fiorentina, dopo la vittoria roboante con la Juventus e il passaggio in Conference, sia definitivamente guarita. Per Palladino sarà fondamentale la scelta degli 11 iniziali che scenderanno in campo al Franchi alle 15.

L'idea del tecnico viola è quella di riproporre una formazione simile a quella dominante vista contro i bianconeri prima della sosta. Le notizie dalle varie Nazionali sono state molto confortanti: nessun infortunio per gli otto calciatori convocati, una doppietta per Moise Kean e un assist per Albert Gudmundsson. Ci sono state delle soste peggiori per Raffaele Palladino e i suoi.

La forma dei due attaccanti principi della Fiorentina è ottima e da loro due il tecnico viola ripartirà nel suo 3-5-2. Un modulo, che finalmente, sta ottenendo dei risultati che fino a qualche settimana fa sembravano difficili da raggiungere.

Il dubbio

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L'unico vero dubbio della formazione anti-Dea è riguardante la difesa. Chi si prenderà la terza maglia da titolare tra Comuzzo e Pongracic? Visto le scontate presenze del capitano Luca Ranieri e dello spagnolo Pablo Marì, rimane un solo posto per due calciatori. In questo momento il croato sembra completare meglio la difesa viola, ma il dubbio è ancora vivo nella testa del tecnico ex Monza. Poche incertezze, invece, per quanto riguarda il centrocampo: nonostante il ritorno dagli infortuni di Adli e Folorunsho, accanto al mediano Cataldi ci dovrebbero essere Mandragora e Fagioli. Lo riporta La Nazione