La Fiorentina si prepara a vivere una settimana intensa, anzi due, dopo la deludente trasferta di San Siro. Il calendario, infatti, non concede tregua: prima la sfida di Conference League contro il Rapid Vienna, poi il derby dell’Appennino contro il Bologna al Franchi. Due impegni che arrivano in un momento delicato per la squadra di Pioli, chiamata a reagire dopo un avvio di stagione disastroso. L’appuntamento europeo di giovedì sera (ore 18.45) presenta un pronostico incerto: i viola hanno dalla loro la qualità e il tasso tecnico, mentre gli austriaci potranno contare su entusiasmo, aggressività e il fattore campo.

La Nazione
La Fiorentina non si può fermare: calendario da paura per Stefano Pioli

MILAN, ITALY - OCTOBER 19: Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring his team's first goal while Luca Ranieri of ACF Fiorentina looks disappointed during the Serie A match between AC Milan and ACF Fiorentina at Giuseppe Meazza Stadium on October 19, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Giuseppe Cottini/AC Milan via Getty Images)
Per la trasferta in Austria, Pioli sembra intenzionato a ruotare parte dell’organico, senza però stravolgere completamente la formazione. Alcuni cambi appaiono probabili, con spazio per giocatori come Comuzzo, Piccoli e forse Džeko, più adatti a gestire l’impegno europeo e a dare freschezza al gruppo. L’obiettivo è chiaro: trovare un risultato positivo che possa restituire fiducia a una squadra smarrita, ma anche mantenere energie e concentrazione in vista della delicatissima sfida di campionato.
Domenica, infatti, al Franchi arriverà il Bologna di Vincenzo Italiano, ex tecnico viola e figura tuttora divisiva a Firenze. Sarà la seconda volta che tornerà da avversario, e il clima sugli spalti promette di essere acceso. La partita rappresenta un vero spartiacque per la Fiorentina: dopo tre sconfitte consecutive in casa, serve assolutamente una reazione per evitare che la crisi si trasformi in un tracollo definitivo. In palio non ci sono solo tre punti, ma anche la possibilità di ricucire il legame con l’ambiente e di dare una svolta a una stagione partita nel peggiore dei modi. Lo scrive la Nazione.
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