In Slovenia nessuna passeggiata per la Fiorentina. Il turnover non ripaga Palladino

Non è stata una passeggiata la gara di ieri in Slovenia, ma la vittoria viola pesa e spinge la Fiorentina sempre più vicina alla terza semifinale consecutiva. Prima Ranieri, con un'incursione da bomber e poi il rigore di Mandragora, risolvono le carenze legate a un 3-5-2 molto diverso da quello osservato in campionato, soprattutto per gli uomini in campo.

La scelta del portiere, invece, ripaga Palladino e De Gea salva la Fiorentina negli ultimi minuti di gara. Nel turnover di coppa, il tecnico viola schiera Moreno esterno (per far rifiatare Dodo) e Comuzzo come leader difensivo.

Il Celje è ben disposto in campo, si copre ma cerca di ripartire, dimostrando una tecnica apprezzabile. Lo sforzo iniziale degli sloveni perde di energia col passare dei minuti la Fiorentina prende campo. Nel finale il gol su rigore del Celje, riapre una partita che dopo la rete di Mandragora sembrava chiusa e Palladino in panchina si sbraccia. De Gea salva due volte il risultato e manda la Fiorentina al Franchi con due risultati su tre. Lo riporta La Nazione