Sulla fascia destra della Fiorentina aleggia il caso Dodò, protagonista di un rendimento lontanissimo da quello che lo aveva reso uno degli idoli del pubblico viola. Del giocatore brillante e trascinante della scorsa stagione resta poco: sono spariti il sorriso, la leggerezza e anche quell’immagine iconica che lo rappresentava. Il calo di prestazioni lo ha trasformato, suo malgrado, in uno dei simboli della crisi che sta attraversando la squadra.

Corriere dello Sport
Il futuro di Dodò è un mistero, CorSport: “Può partire, ma il valore è calato”
Alle difficoltà in campo si sono aggiunte tensioni fuori, con critiche sempre più dure culminate in episodi di violenza verbale sui social dopo la sconfitta con il Sassuolo, denunciati anche dalla moglie del calciatore. Un clima pesante che ha alimentato i dubbi sul suo futuro a Firenze, soprattutto in vista della possibile rivoluzione annunciata da Fabio Paratici. Il valore di mercato del brasiliano è crollato: dai 25 milioni richiesti in estate si è scesi a una valutazione intorno ai 15, ma al momento mancano acquirenti concreti.
A complicare il quadro c’è anche la questione contrattuale. Dodò è legato alla Fiorentina fino al giugno 2027, ma la trattativa per il rinnovo è ferma da inizio 2025. L’offerta del club non ha convinto il giocatore e il cambio di direzione sportiva ha congelato ulteriormente i contatti, che mancano ormai da oltre un mese. Un enigma aperto, che riflette perfettamente l’incertezza e il momento difficile vissuto dall’intero ambiente viola. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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