La situazione della Fiorentina, già molto grave prima della sfida con il Verona, è precipitata ulteriormente dopo l’ennesima sconfitta. Il dicembre che, secondo Vanoli, avrebbe dovuto chiarire il destino della squadra sta invece certificando un quadro quasi compromesso: cinque ko nelle ultime sette gare, rendimento interno disastroso e appena sei punti dopo quindici partite. È la terza volta nella storia viola che la squadra resta senza vittorie per quindici giornate consecutive, un dato che racconta meglio di ogni commento la profondità della crisi e la difficoltà nel vedere reali vie d’uscita.

Corriere dello Sport
Il CorSport si domanda: “Fiorentina, ma dov’è il fondo? Classifica compromessa”
La partita contro il Verona sembrava offrire uno spiraglio quando la Fiorentina, dopo aver subito il gol di Orban nel finale di primo tempo su un contropiede imperdonabile, era riuscita a rimettere in equilibrio il match. Nonostante i rischi iniziali e le occasioni sprecate, i viola avevano trovato il pareggio al 24’ della ripresa grazie all’ennesimo lancio di Fagioli per Kean, con l’autogol di Nunez sulla ribattuta di Montipò. Una rimonta fragile, arrivata dopo una gara piena di errori e con il costante pericolo rappresentato da Orban, più volte vicino al raddoppio già prima del pari.
Il finale ha però ribadito tutti i limiti della squadra. Ancora una volta De Gea e Kean, decisivi in positivo la scorsa stagione, si sono rivelati determinanti in senso opposto, simboli di un’annata storta ma non unica causa del disastro. Errori individuali, scelte sbagliate e una fase difensiva inesistente hanno spalancato la porta al gol decisivo nel recupero, nato da una rimessa laterale battuta velocemente e da marcature saltate con inquietante facilità. Il 2-1 del Verona ha chiuso la serata e ha trascinato la Fiorentina in una notte nerissima, in cui la classifica e le sensazioni raccontano di una squadra sempre più vicina al punto di non ritorno. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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