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VIOLA NEWS news viola stampa Iakovenko: “Giocato poco a Firenze? Non ne parliamo. Gudmundsson sfortunato”

La Nazione

Iakovenko: “Giocato poco a Firenze? Non ne parliamo. Gudmundsson sfortunato”

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"Polissya? È un club con un presidente ambizioso, che ha investito molto. Ha costruito un nuovo centro sportivo, ha ristrutturato lo stadio in Ucraina e vuole costruire uno nuovo"
Redazione VN

Oleksandr lakovenko, ex attaccante della Fiorentina e oggi agente di mercato, ha parlato alla Nazione. L'ucraino non ha lasciato il segno a Firenze, ma ha descritto nel dettaglio la situazione in cui si trova il Polissya. Ecco le sue parole:

Ho bellissimi ricordi. Ho conosciuto un club di livello e tante belle persone. Per non parlare di una curva incredibile e di una città straordinaria. E vero, ho giocato poco ma non voglio tornare sull'argomento. Il suo lavoro per la GG11 l'ha portata a seguire spesso la Fiorentina... Sì, la guardo sempre con interesse. Le ultime stagioni sono state eccellenti. La società ha investito tanto sui giocatori e sulle infrastrutture, creando un centro sportivo incredibile. La Fiorentina sta andando nella direzione giusta per diventare un top-club: ha grandissimi professionisti a tutti i livelli».

Riferimento a mister Pioli?

Sì: è un top-allenatore. Potrebbe allenare qualsiasi società al mondo. La Viola è fortunata ad avere un uomo del suo spessore in panchina. La speranza è che possa averlo anche un altro dei suoi assistiti: Gudmundsson... Albert è stato sfortunato per via degli infortuni. Ma sono convinto che la prossima sarà la sua annata. Ha qualità sopra la media, se starà bene diventerà uno dei giocatori più determinati di tutto il campionato.

Domani la Fiorentina affronta il Polissya: che avversario è?

È un club con un presidente ambizioso, che ha investito molto. Ha costruito un nuovo centro sportivo, ha ristrutturato lo stadio in Ucraina e vuole costruire uno nuovo. La squadra sa bene che affronterà un avversario difficilissimo come la Fiorentina ma metterà in campo tanto entusiasmo. Quali i giocatori di maggior talento? Le faccio tre nomi: Oleksandr Nazarenko, ala sinistra, Oleksiy Gutsulyak, ala destra, e Borys Krushynskyi, mediano: è un gran lavoratore e corre un sacco. Farebbe comodo a tante squadre in Italia. Quanto è cambiato il calcio in Ucraina con la guerra? Si vive costantemente in viaggio e in trasferta e non è facile: i giocatori si stancano e i tifosi sono costretti a fare sacrifici. Prima della guerra il nostro calcio stava progredendo. Ma poi tutto è cambiato: il livello del calcio si è molto abbassato.