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FLORENCE, ITALY - MAY 18: Pietro Comuzzo of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Robin Gosens è un leader di nome e di fatto. Non a caso, intervistato al Corriere Fiorentino, ha parlato anche dei suoi compagni. Dalla situazione Comuzzo a Nicolò Fagioli, passando anche sulla permanenza di Moise Kean:
COMUZZO E FAGIOLI?
Con “Comu” ho parlato tantissimo. Io cercavo lui e lui cercava me. Appena accendevo il telefono leggevo notizie su di lui e sulle offerte milionarie che riceveva: non è stato facile affrontare tutto questo, non lo sarebbe stato neppure per me che ormai ho esperienza. Pietro è un ragazzo serio e aperto, ma non scordiamoci che ha vent’anni. Ora che è chiuso il mercato vedrete che piano piano tornerà quel giocatore forte e sicuro che è sempre stato. Fagioli è molto più introverso, ha il carattere chiuso ma visto tutto quello che si è detto e scritto su di lui mi è sembrato normale stargli vicino. La cosa più importante che gli ho detto è semplicissima: quando vuoi ci sono. Ora comunque lo vedo molto più tranquillo e concentrato, le doti non si discutono e sono convinto che ci darà tantissimo quest’anno.
KEAN PUO RIPETERSI?
Secondo me questa è la chiave di tutto, la cosa più difficile nel nostro lavoro di calciatori. Un conto è fare un anno da protagonista, un altro è dimostrarsi vincenti sempre. È la differenza che passa tra un bravo giocatore e un campione. Vale per tutti, non solo per Moise: lui ha tutte le potenzialità per confermarsi un top, l’importante è imparare a saper gestire la pressione e soprattutto trovare le motivazioni giuste giorno dopo giorno. Se non alzi l’asticella nella tua testa, non cresci più. Almeno, io per me stesso faccio così
OVVERO?
Mi alzo la mattina e mi metto un obiettivo in testa. Anche semplice, magari banale. Ma così facendo sono arrivato in Nazionale, a vincere titoli e in Champions League. Se non hai la testa giusta, se non senti il fuoco dentro, non puoi arrivare a certi livelli.
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