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MILAN, ITALY - MAY 24: Luka Jovic of AC Milan arrives before the Serie A match between AC Milan and Monza at Stadio Giuseppe Meazza on May 24, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
La Grecia moderna conserva un profondo legame con la tradizione sportiva delle antiche polis, sviluppando un sistema basato su grandi società polisportive. In questo contesto nasce anche l’Aek Atene, avversaria della Fiorentina nel quarto turno della fase campionato di Conference League. Fondata nel 1924 da rifugiati provenienti da Costantinopoli, l’Aek divenne presto un punto di riferimento per le comunità greche insediatesi nei sobborghi ateniesi come Nea Filadelfia, adottando come simbolo l’aquila a due teste, emblema dell’eredità bizantina.
La storia calcistica dell’Aek è ricca di successi nazionali: 13 campionati, 16 coppe, 2 Supercoppe e 1 Coppa di Lega, che la collocano stabilmente al terzo posto nella gerarchia del calcio greco dietro Olympiacos e Panathinaikos. In Europa il picco fu raggiunto nella stagione 1976-77 con le semifinali di Coppa Uefa, mentre il punto più basso arrivò nel 2013 con la retrocessione e la ripartenza dalla terza serie per difficoltà finanziarie. Risalita e nuovamente competitiva, ha conquistato gli ultimi titoli nel 2023 sotto la guida di Matias Almeyda.
Oggi l’Aek è allenata dal serbo Marko Nikolic, che dispone di una rosa esperta e ben strutturata, nonostante le partenze estive di Martial e Lamela. Tra i giocatori più noti figurano Strakosha, Brignoli, Vida, Marin, Pereyra e gli arrivi di Joao Mario e Jovic, oltre a Pineda e all’infortunato Pierrot. Dopo aver superato i preliminari di Conference e mantenendo in patria un rendimento solido, la squadra si presenta con un 4-2-3-1 collaudato e rappresenta una minaccia concreta per una Fiorentina chiamata a reagire dopo il ko di Mainz. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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