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La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla situazione della Conference League, che vede la Fiorentina in attesa di scoprire quale sarà il suo avversario agli ottavi. Ecco il commento: (I RISULTATI)
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La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla situazione della Conference League, che vede la Fiorentina in attesa di scoprire quale sarà il suo avversario agli ottavi. Ecco il commento: (I RISULTATI)
Se andasse davvero così Raffaele Palladino avrebbe un osservatore d'eccezione: Albert Gudmundsson. Perché ieri sera gli islandesi del Vikingur le hanno suonate agli strafavoriti greci del Panathinaikos. Squadra che non ha ancora cominciato il suo campionato, il Vikingur, in quello passato si è piazzato al secondo posto. Si ripartirà ad aprile. Ma ieri nel playoff di andata giocato ad Helsinki ha segnato due gol prima di subire in pieno recupero la rete di Ioannidis che ha ridato un minimo di speranza ai greci che giovedì prossimo dovranno cercare di rimediare nella sfida decisiva di ritorno. Quindi spareggio con sorpresa con gli islandesi che hanno messo la testa avanti. E l'accenno a Gud era legato al fatto che il numero 10 viola, chiamato a questo punto a fare la differenza per guadagnarsi l'onerosissimo riscatto dal Genoa, è islandese e può dare allo staff tecnico viola i preziosi suggerimenti qualora l'avversario il prossimo 6 marzo agli ottavi sia, appunto il club del suo paese. Ma, al netto di tutto, l'esito di questo primo confronto dimostra che in Europa nessun avversario va sottovalutato e va studiato con la massima attenzione. La Fiorentina ne sa qualcosa, visto che nel girone le ha buscate dall'Apoel Nicosia, compromettendo il secondo posto. Il primo era già in partenza appannaggio del Chelsea che ha regolato senza problemi qualunque avversario. Il secondo è andato al Vitoria Guimaraes, i Guimaraes, i portoghesi che hanno imposto l'alt in casa loro anche ai ragazzi di Palladino.
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