L’estate, nel calcio, è la stagione dei sogni e i tifosi di Fiorentina e Bologna hanno cullato per settimane la speranza di vivere una stagione ambiziosa e di inseguire un piazzamento Champions. Sotto l'ombrellone c'era chi fantasticava sul magistero di Dzeko e i gol di Piccolie chi pregustava i rientri in Italia di Bernardeschi e Immobile.

Gazzetta dello Sport
Gazzetta: “Sotto l’ombrellone viola si pensava alla Champions. Ma adesso…”
Milioni spesi, tanto entusiasmo, l'attesa per l'inizio della stagione. L'estate non è ancora finita ufficialmente, ma l'atmosfera non è più la stessa né a Firenze né a Bologna. La partenza è stata oggettivamente lenta. Troppo: appena due punti per la Viola, frutto dei pareggi con Cagliari e Torino prima della sconfitta interna con il Napoli; uno in più per i rossoblù, bravi a battere il Como, ma sconfitti in due trasferte sicuramente complicate (con Roma e Milan) ma utili per valutare la situazione e soprattutto indicative visto che gli avversari fanno parte della stessa fascia. Stanno anche per iniziare le campagne europee (l'Europa League del Bologna scatta la prossima settimana, la Conference della Fiorentina slitta a inizio ottobre) e quindi non c'è più tanto tempo per assemblare le squadre.
Bisogna alzare il livello in fretta perché è vero che la stagione è lunga, ma è altrettanto vero che accumulare un distacco pesante in avvio trasforma tutta la stagione in una lunga ed estenuante rincorsa. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
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