Nella rosa di 28 elementi a disposizione di Stefano Pioli, parmigiano, al quale è stato fatto sottoscrivere un ottimo triennale, ci sono ben 15 calciatori italiani. Due dei tre portieri, Lezzerini e Martinelli, cinque tra difensori ed esterni, tre dei quali prodotti viola, Comuzzo, Ranieri e Fortini.

Gazzetta dello Sport
Gazzetta: “Pioli, quanti italiani. Una scelta però che ancora non ha pagato”
Su otto centrocampisti sono cinque quelli di casa nostra. Per finire, su cinque uomini d'attacco tre sono italiani. Gli investimenti della società (più di 90 milioni in questo mercato), a parte Gudmundsson, si sono orientati sul made in Italy. Da Fagioli a Fazzini, da Kean a Nicolusssi Caviglia, da Ndour a Viti che diventerà tutto viola nel prossimo anno.
E una scelta che finora non ha pagato a livello di Nazionale. Perché nell'ultimo giro azzurro il nuovo ct Rino Gattuso di viola ha chiamato soltanto Kean. Fagioli è uscito per ora, Ranieri spera, a Mandragora non è bastato un campionato pazzesco, Ndour è in Under 21, come Comuzzo che già sentiva aria di piano di sopra.
Fazzini e Nicolussi se diventeranno protagonisti a Firenze potranno anche sognare qualcosa di più grande. Ma questi sono discorsi che al momento non contano. Oggi c'è Fiorentina-Como e per entrambe le squadre c'è solo un obiettivo: i tre punti. La prima crisi va evitata. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
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