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Gazzetta: “Fagioli e quell’espressione dopo Pisa. Pioli prepara una sorpresa”

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La Gazzetta dello Sport si sofferma su Nicolò Fagioli
Redazione VN

In questi dieci giorni di pausa per le Nazionali, Nicolò Fagioli ha lavorato molto bene, deciso a riprendersi quel posto di titolare che era stato suo nel playoff di Conference contro il Polissya e anche nella prima giornata del tabellone contro il Sigma Olomouc. In campionato è stato titolare a Cagliari, senza mai uscire dal campo, è entrato dopo l'intervallo per Sohm in trasferta contro il Torino, è stato riproposto dal via contro il Napoli, uscendo dopo 65 minuti perché non convinceva affatto.

Contro il Como si è dovuto accontentare di 28 minuti nella ripresa. Mentre a Pisa è rimasto in panchina a guardare i compagni, sovrastato nel ruolo di regista da Hans Nicolussi Caviglia che è play per vocazione. Anche contro la Roma niente da fare. Panchina totale. L'espressione di Fagioli a Pisa all'uscita dagli spogliatoi non era certamente quella di un ragazzo felice. Ma Pioli, che sa come entrare nella testa dei ragazzi che allena, non può fare sconti.

Soprattutto in un momento in cui la squadra è palesemente in difficoltà. Lo dice la classifica che vede la Fiorentina dietro a inseguire con soli tre pareggi conquistati nelle prime sei giornate. Fagioli potrebbe chiedere una prova d'appello contro il Milan. Sogna e spera di essere riabilitato e di potersi giocare la grande occasione agendo uomo a uomo contro il suo idolo croato.

Se Pioli confermerà il 3-5-2 questa possibilità è più che concreta, col centrocampista piacentino a fare la mezzala, come Mandragora, ai lati di Nicolussi Caviglia e col compito di sporcare le giocate dei rossoneri e di recuperare palloni, dote che gli si riconoscere da sempre. Ma anche di proporsi in fase offensiva lasciando ad Albert Gudmundsson, ricaricato dalla doppietta con la Nazionale islandese, il compito di seconda punta accanto o dietro Roberto Piccoli. Fagioli ha lavorato per questo, sa di non essere partito a razzo. Ha le qualità per riprendersi la Fiorentina, ma soprattutto per aiutarla a riprendersi. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.