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Franchi sotto i riflettori: lavori, obiettivi e nuovi costi

Fiorentina
Franchi, questione del restyling: le ultime novità a firma de La Nazione
Redazione VN

Franchi, la questione del restyling dello stadio continua a tenere banco. Il Comune ha recentemente aggiornato il cronoprogramma dei lavori, con un nuovo intervento che implica un ulteriore esborso di 1.813.419,06 euro, cifra comprensiva di IVA e contributi previdenziali. Questi fondi sono destinati a coprire i costi legati alla progettazione esecutiva per il primo lotto dei lavori, che include anche i servizi professionali della società Arup, incaricata del restyling da 151 milioni di euro.

In particolare, 623.698 euro sono destinati a «servizi di aggiornamento del progetto definitivo», mentre altri 1.189.720,38 euro coprono la «predisposizione della perizia di variante», che riguarda l’anticipo della progettazione del secondo lotto, ora inserito nel primo. Non si tratta dunque di costi aggiuntivi, ma di una riorganizzazione del cronoprogramma.


La Direzione Servizi Tecnici ha formalizzato l’accordo tra il Comune e la Fiorentina, risalente al 3 dicembre 2024, che ha definito i dettagli operativi per la coesistenza dei cantieri con il regolare svolgimento delle partite. Il secondo lotto dei lavori, tuttavia, resta una questione da definire separatamente e sarà oggetto di nuovi accordi tra le parti.

L’obiettivo è portare a termine il primo blocco dei lavori entro il 2026, rispettando le scadenze imposte dal Porr. Proprio per questo, si prevede che ad aprile possano iniziare le interlocuzioni dirette tra la sindaca Sara Funaro e il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che dovrebbe rientrare a Firenze dal New Jersey.

«Con la modifica del cronoprogramma, ci concentreremo sul primo lotto, che include la parte di Fiesole, metà della Maratona e il restauro della tribuna. Una volta completata questa fase, passeremo all'altra parte dello stadio. Di conseguenza, i tifosi dovranno spostarsi nella parte completata», ha dichiarato la sindaca Funaro.