Il Rapid Vienna, prossimo avversario della Fiorentina in Conference League, è uno dei club più titolati e prestigiosi d’Austria, con 32 titoli nazionali e 14 coppe in bacheca. Tuttavia, tra i suoi successi si celano due trofei insoliti: un campionato e una coppa vinti non in Austria, ma in Germania, durante il periodo dell’Anschluss. Dopo l’annessione austriaca del 1938, infatti, il Rapid partecipò al campionato tedesco, conquistando la coppa nazionale in quello stesso anno e il titolo nel 1941, in un contesto storico drammatico che riflette come il calcio possa essere specchio dei tempi.

Corriere Fiorentino
Fiorentina, ora la Conference. CorFio: “Il Rapid Vienna non fa paura”

DUNDEE, SCOTLAND - AUGUST 14: Bendeguz Bolla of SK Rapid Vienna celebrates with teammates after scoring the team's winning penalty in the penalty shoot out during the UEFA Conference League Third Qualifying Round Second Leg match between Dundee United and SK Rapid Vienna at Tannadice Park on August 14, 2025 in Dundee, Scotland. (Photo by Ian MacNicol/Getty Images)
Fondato nel 1899, il club biancoverde è noto per la sua identità popolare e per tradizioni radicate come il celebre “Rapidviertelstunde”, l’incitamento che i tifosi dedicano alla squadra dal 75° minuto, indipendentemente dal punteggio. Nella sua lunga storia, il Rapid ha annoverato campioni come Bican, Happel e Krankl, vincendo due Mitropa Cup e raggiungendo due finali di Coppa delle Coppe. Il presente, però, è meno glorioso: l’ultimo trofeo risale al 2008 e la squadra di Stöger sta attraversando un momento difficile, con un calendario già fitto di 19 partite stagionali e quattro sconfitte consecutive tra campionato e Conference.
L’incrocio con la Fiorentina rievoca ricordi recenti: le due squadre si erano già affrontate nei playoff della Conference 2023, quando i viola ribaltarono la sconfitta di Vienna vincendo 2-0 al Franchi. Della rosa austriaca di allora restano pochi elementi, tra cui il portiere Hedl e il capitano Seidl. Curiosamente, i tifosi del Rapid non nutrono simpatia per il colore viola, simbolo dell’acerrimo rivale Austria Vienna. Nel 4-2-3-1 di Stöger i nomi più interessanti sono quelli di Gulliksen, del giovane talento Wurmbrand e del francese Mbuyi. Dopo il pesante 4-1 subito dal Lech Poznan all’esordio e il k.o. interno con il LASK, la Fiorentina ha ora l’occasione di sfruttare la crisi del Rapid e conquistare punti cruciali per la qualificazione agli ottavi. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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