La Fiorentina si prepara a un crocevia cruciale della propria stagione: la sfida di domenica contro la Roma capolista al Franchi. I viola non hanno ancora vinto in campionato e hanno registrato la peggior partenza nell’era dei tre punti, un fardello che pesa sulla classifica e sul morale. Il match con i giallorossi diventa così l’occasione – forse l’ultima prima di un calendario durissimo – per provare a invertire la rotta e restituire senso a una stagione iniziata in salita. Senza un successo di prestigio, i prossimi impegni contro Milan, Bologna e Inter rischiano di trasformarsi in montagne insormontabili.

La Nazione
Fiorentina, non c’è tregua. Domenica gara spartiacque con la Roma
Pioli è consapevole del valore della partita e sembra intenzionato a confermare il 3-5-2 già visto contro il Pisa, con Kean di nuovo al centro dell’attacco. Rimane in dubbio Sohm, alle prese con una fascite plantare, mentre in difesa e a centrocampo dovrebbero esserci conferme. La scelta di continuità indica la volontà di dare stabilità a un gruppo che finora ha faticato a trovare certezze.
I riflettori, però, saranno inevitabilmente puntati su Edin Dzeko, grande ex della Roma, pronto ad affrontare la sua vecchia squadra a 883 giorni dall’ultima volta. Con i giallorossi il bosniaco ha lasciato numeri importanti – 260 presenze e 119 gol – che lo rendono un protagonista atteso del match. Ma più ancora delle emozioni del singolo, sarà la capacità della Fiorentina di ritrovare compattezza e determinazione a decidere se questa sfida possa rappresentare davvero la svolta tanto attesa. Lo scrive la Nazione.
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