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GERMOGLI PH: 21 DICEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CAMPIONATO SERIE A FIORENTINA VS UDINESE NELLA FOTO GOL ESULTANZA ALBERT
La Fiorentina che Vanoli prepara contro la Cremonese riparte da certezze consolidate: De Gea in porta, Dodô e Gosens sulle fasce, Pongracic e Comuzzo al centro della difesa, Fagioli regista, Parisi avanzato a destra, Mandragora, Ndour e Gudmundsson a supporto di Kean. Un 4-1-4-1 fluido, capace di trasformarsi in 4-3-2-1, che richiama da vicino la Fiorentina vista in passato, più simile a quella di Palladino che a una squadra rinnovata.
Colpisce infatti come, nella partita più delicata della stagione, Vanoli si affidi esclusivamente ai “vecchi”, lasciando ai margini tutti i nuovi arrivati del mercato estivo. L’assenza di Piccoli, Dzeko, Nicolussi Caviglia, Sohm e degli altri innesti evidenzia senza mezzi termini il fallimento della campagna acquisti. Anche dal punto di vista tattico, la scelta della difesa a quattro e l’utilizzo di Parisi in posizione avanzata ricalcano soluzioni già viste e vincenti nel recente passato.
Il paragone più emblematico è con la Fiorentina che il 16 marzo travolse la Juventus 3-0: uomini quasi identici, differenze minime, ma un destino completamente ribaltato. Resta un mistero come una squadra capace di imprese così esaltanti si ritrovi ora a lottare per non affondare. Eppure la speranza passa proprio da quei protagonisti di allora: spetta a loro invertire la rotta, ritrovare fiducia e trascinare la Fiorentina fuori da una classifica che spaventa, a partire dalla sfida di domenica contro una Cremonese tutt’altro che arrendevole. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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