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MILAN, ITALY - FEBRUARY 10: Nicolo’ Fagioli of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between FC Internazionale and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on February 10, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Tutto passa dalla mediana. Non è soltanto una questione di logica, il centrocampo è il fulcro del ragionamento della Fiorentina e l’ultima sessione di mercato ha confermato come sia una scelta anche strategica nei pensieri del tecnico Raffaele Palladino. Ma intanto arrivano brutte notizie per Gudmundsson, che si è procurato una frattura a carico del passaggio sacro-coccige. Come scrive La Repubblica, la partenza di Sottil, Ikoné e Kouame conferma questa sensazione, con l’arrivo di Folorunsho, Fagioli e Ndour che potrebbero spingere i viola a un nuovo assetto. Molto dipenderà dalla condizione dei singoli, da come si disporranno gli avversari e soprattutto dall’impostazione che la Fiorentina assumerà a seconda della posta in gioco. Eppure in mezzo al campo le soluzioni sono molteplici e Palladino può attingere a ogni tipo di caratteristica. Comunque la si voglia pensare, un giocatore potrebbe essere imprescindibile: Nicolò Fagioli. Per qualità, dominio, intuizione e capacità di verticalizzare. Il talento è fuori discussione ma è chiaro che necessiterà di continuità per riprendere il ritmo partita e comprendere al meglio i meccanismi di gioco e i movimenti dei compagni. Come regista in una mediana a tre potrebbe consentire alla Fiorentina di avere un blocco più compatto e magari così accorciare la distanza tra i vari reparti.
Fagioli insieme ad Adli e Cataldi potrebbe essere la soluzione ottimale, anche se gli altri due interpreti non sono ancora al top della condizione. Adli lavora da giorni per tornare in gruppo, Cataldi invece ha bisogno di ritrovare il feeling della prima parte di stagione dopo uno stop prolungato. Mandragora e Richardson stanno decisamente meglio ma hanno caratteristiche completamente differenti, così come Ndour (che ha esordito col Como) e Folorunsho, che Palladino vede più come oscillatore tra centrocampo e attacco nella funzione di raccordo che ha ricoperto Edoardo Bove in precedenza. Eppure potrebbe far comodo anche in mezzo al campo, permettendo così di avere due trequartisti a supporto di Moise Kean. Ovvero Zaniolo e Beltran. Contro il Verona, domenica in trasferta, Palladino potrebbe dunque ritoccare proprio la mediana. La sua squadra ha bisogno di tornare a vincere per non perdere il ritmo di chi corre per le zone alte della classifica. I nuovi avranno bisogno di tempo per inserirsi e adattarsi ed è per questo che in allenamento Palladino sta spingendo affinché questo percorso si possa accelerare.
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