La Nazione fa il punto sul futuro di molti giocatori con l'addio di Palladino
L’addio improvviso di Raffaele Palladino non scuote solo la panchina della Fiorentina, ma rimette in discussione anche il futuro di diversi giocatori chiave.
Moise Kean è il caso più emblematico: fortemente voluto e valorizzato da Palladino (25 gol stagionali), il suo futuro è ora incerto. Senza il tecnico campano come punto di riferimento, e con una clausola da 52 milioni attiva tra il 1° e il 15 luglio, la sua permanenza in viola è tutta da verificare. Molto dipenderà da ambizioni, offerte e soprattutto dal nuovo allenatore.
Cataldi è un altro nome in bilico: Palladino avrebbe voluto trattenerlo e per 4 milioni il riscatto era possibile. Ora, tutto dipende dal successore in panchina.
Albert Gudmundsson, mai realmente in sintonia con Palladino, potrebbe trovare nuova centralità con un altro tecnico. Tuttavia, la Fiorentina ha già speso 6 milioni e, in caso di mancato riscatto, dovrà versarne altri 2. Inoltre, pesa una questione processuale ancora aperta. Il ds Pradè vorrebbe rinegoziare il prestito col Genoa, che invece spinge per la cessione definitiva.