Edin Dzeko alla Fiorentina.Un’operazione avallata con fermezza anche da Stefano Pioli, in attesa che anche per il tecnico chiamato a succedere a Palladino si raggiungano i crismi dell’ufficialità; e mentre sullo sfondo resta ancora da definire il futuro di Gudmundsson e Kean, la poliedricità calcistica di Dzeko aprirà comunque nuovi scenari nel reparto offensivo della Fiorentina.


Corriere Fiorentino
Dzeko voluto da Pioli. CorFio: “Carta per il 3-4-1-2 della Fiorentina?”
La sua capacità di raccordo, che gli ha evidentemente allungato la carriera, come si evince dalle 53 partite disputate nell’ultima stagione, unita a una visione di gioco anomala per struttura fisica e ruolo, possono far pensare sì a un Dzeko come potenziale vice-Kean ma anche a un tandem d’attacco, come suggerisce peraltro il 2025 dello stesso ex attaccante tra le altre anche del Manchester City: con il passaggio al 3-4-1-2 deciso da Mourinho il bosniaco si è infatti trovato in ben 28 occasioni e 1483 minuti a condividere il campo con un’altra prima punta come En-Nesyri.
Al netto di alcuni periodi di annebbiamento realizzativo nel corso della carriera, Dzeko è reduce da una stagione da 21 gol e 8 assist e può vantare di essere stato il primo giocatore ad aver siglato almeno 50 gol in tre dei top-5 campionati europei (Bundesliga, Premier League, Serie A), oltre ai 68 sigilli con la Nazionale bosniaca (l’ultimo dei quali lo scorso 7 giugno nella gara di qualificazione ai Mondiali contro San Marino). Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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