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Il dottore Marcello Manzuoli, che è stato medico sociale della Fiorentina dal 1992 al 2002 ha spiegato a La Nazione, di come l'infortunio di Gudmundsson non sia molto frequente tra i calciatori. Ecco le sue parole:
La Nazione
Il dottore Marcello Manzuoli, che è stato medico sociale della Fiorentina dal 1992 al 2002 ha spiegato a La Nazione, di come l'infortunio di Gudmundsson non sia molto frequente tra i calciatori. Ecco le sue parole:
Le fratture come queste di solito avvengono per impatto diretto, poi ci sono quelle da stress. Gudmundsson sarà caduto sui glutei nei pochi minuti in cui ha giocato col Como. Nei primi giorni il dolore lo si avverte stando a sedere e non in piedi. Tempi di recupero? Non si parla di tempi particolarmente lunghi. Per la ripresa agonistica si consiglia in genere un periodo di stop di due mesi, però è tutto variabile in base al caso specifico. Non è una zona che si può immobilizzare, l'unica cosa da fare è quella di ridurre il contatto per evitare le sollecitazioni meccaniche. Quando ho fatto il medico per le società di Serie A non ho mai visto niente del genere. E' una cosa poco frequente tra i calciatori. Credo che Gudmundsson possa tornare in campo verso il periodo pasquale
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