La Fiorentina sta vivendo l’inizio di stagione più complicato dell’era Commisso, con la classifica che riflette le difficoltà evidenti della squadra. Il problema principale è la crisi realizzativa: i viola hanno segnato appena 5 gol in sette giornate, meglio solo di squadre come Verona, Pisa, Parma e Genoa. Anche i tiri nello specchio della porta sono pochi, appena 15, quasi il triplo in meno rispetto al Napoli, capolista in questa statistica. La scarsa pericolosità offensiva è il sintomo di una squadra che fatica a creare occasioni da gol.

Corriere dello Sport
Dentro la crisi dell’attacco viola, CorSport: “Fiorentina, quella è la porta”
Il dato sugli Expected Goals (xG) evidenzia ulteriormente le difficoltà: la Fiorentina avrebbe dovuto segnare circa 8 gol, ma ne ha realizzati soltanto 5, mostrando così sia una scarsa qualità nelle conclusioni sia problemi di concretezza e fiducia. La situazione è aggravata dal fatto che l’attacco è stato rinforzato durante il mercato estivo con investimenti importanti: Kean, Piccoli, Dzeko e Gudmundsson rappresentano ingaggi e trasferimenti significativi che, al momento, non stanno producendo i risultati attesi sul campo.
Serve dunque una svolta immediata. La trasferta di Vienna contro un Rapid in crisi rappresenta un’occasione per ritrovare fiducia e precisione sotto porta, in vista della sfida interna contro un Bologna già più avanti in classifica. Pioli è consapevole dell’urgenza e sta preparando la squadra a un ciclo di partite molto impegnativo, sia fisicamente sia mentalmente, sapendo che per risollevare la stagione non basta giocare bene: ora è il momento di vincere e cambiare rotta. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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