Giancarlo De Sisti, doppio ex di Fiorentina e Roma, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole sulla gara di questo pomeriggio:
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VIOLA NEWS news viola stampa De Sisti difende Pioli: “Ho letto che sarebbe a rischio dopo 5-6 partite, assurdo”
Gazzetta dello Sport
De Sisti difende Pioli: “Ho letto che sarebbe a rischio dopo 5-6 partite, assurdo”
De Sisti prende le difese di Stefano Pioli
Da Roma sono andato via che dovevo ancora diventare qualcuno e sono tornato da uomo maturo. Il giorno dell'addio avevo la lacrime agli occhi. Ho vinto una Coppa delle Fiere e una Coppa Italia, ma per me anche solo giocare con quella maglia all'Olimpico era un trionfo. A Firenze ho vinto e sono diventato calciatore, dal '65 al 72 sono successe tante cose. E anche da allenatore ho rischiato di vincere uno scudetto. Lasciamo stare, non voglio fare polemiche...
FIORENTINA-ROMA
Due squadre che ci arrivano con i battiti alti: la Roma va bene, nonostante lo schiaffone con il Lilla. Ma è prima, c'è un nervosismo eccessivo. La Fiorentina non trova la quadratura del cerchio, ci sono una serie di giocatori che devono entrare in condizione. Penso a Kean che in Nazionale sembrava imprendibile e con la Viola deve ancora segnare. O Gudmundsson, che non riesce a ingranare. Tutto ciò complica il lavoro di Pioli, che sta cercando disperatamente di trovare la soluzione giusta
POCHI GOL
La differenza di rendimento di Kean è strana. Di qua Dovbyk va a intermittenza e Ferguson non è che abbia entusiasmato. E poi alla Roma manca Dybala, uno che può fare la differenza sempre: dribbling, invenzioni, punizioni».
CHI RISCHIA DI PIU?
Occasione ottima per entrambe, seppure ci arrivano con il fiato grosso e la necessità di fare risultato a tutti i costi. Ma non è la partita della disperazione. Ho letto che Pioli sarebbe a rischio: assurdo dopo 5-6 partite... La Roma sta meglio, ha già un'idea di gioco, la Fiorentina invece deve ancora trovare un'identità
KEAN-PICCOLI INSIEME?
Dipende se il resto della squadra riesce a restare compatta e a sopportare le due punte. Altrimenti meglio con i due trequartisti. Koné? Fortissimo, sa fare bene anche quando a centrocampo c'è grande densità. Ma attenzione, non è solo un recuperatore di palloni, ma anche uno che sa costruire. E pure bene...
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