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BERGAMO, ITALY - NOVEMBER 30: Luca Ranieri of Fiorentina is challenged by Charles De Ketelaere of Atalanta BC during the Serie A match between Atalanta BC and ACF Fiorentina at Gewiss Stadium on November 30, 2025 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L'Atalanta ha avviato la sua rincorsa con l'unico risultato possibile e anche l'unica partita possibile: presa in mano quasi subito e poi dominata, almeno fino al 2-0. Segnato da Lookman, approfittando di una respinta di De Gea - l'avversario migliore, e pure questo dice molto - su colpo di testa da corner di De Ketelaere, su cui l'opposizione di Sohm è stata la sintesi della friabilità anche mentale di tutta la squadra.
In questo la Dea si è scoperta agevolata, ma molto si è aiutata da sola, anzitutto con la forza d'urto del suo tridente, che in campionato non si vedeva dal l' da un anno e mezzo. E che anche stavolta è stato nobilitato dal genio di un CDK formato XL (fase difensiva compresa, come già in Champions) e sempre più ago della bussola della squadra: Ranieri è uscito con il mal di testa, ma non solo per colpa sua.
Mai in questo campionato la Dea aveva tirato nove volte nello specchio, e se non è finita peggio per la Fiorentina è stato soprattutto per merito del suo portiere, che si è accanito con De Ketelaere cancellandogli almeno due gol, ma è stato decisivo anche su Zappacosta e De Roon. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
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