La Fiorentina è sprofondata in una crisi che ormai va oltre la classifica: non sono più solo i quattro punti in dieci giornate a preoccupare, ma l’evidente inconsistenza di una squadra senza identità, senza gioco e senza spirito di appartenenza. Al Franchi, il Lecce ha sfruttato con lucidità tutte le debolezze viola, imponendosi grazie a un gol di Berisha dopo ventitré minuti e gestendo il vantaggio con ordine e compattezza. La Fiorentina, invece, è apparsa confusa e priva di idee, incapace di reagire e di costruire occasioni reali, simbolo di un crollo tecnico e mentale che ha trasformato l’ambizione estiva in una minaccia concreta di retrocessione.

Corriere dello Sport
CorSport: “Fiorentina, Firenze merita di più! Non è mica solo un coro”
La partita contro il Lecce è stata lo specchio del dramma sportivo che avvolge Firenze. Dopo il gol subito, la squadra di Pioli ha avuto solo due vere opportunità — una con Kean e una con Sohm — entrambe sprecate, mentre il resto della gara è trascorso tra errori, lentezza e totale assenza di organizzazione. Il pubblico del Franchi, che per un’ora ha provato a sostenere i giocatori, si è progressivamente spento, sostituendo gli incoraggiamenti con fischi e cori di protesta. L’impressione è quella di un gruppo smarrito, incapace di reagire e lontanissimo dallo spirito che la piazza viola pretende.
Alla fine, la contestazione è stata inevitabile: fischi per tutti, dalla panchina ai calciatori, accusati di non onorare la maglia. In uno stadio ormai svuotato di entusiasmo, la città teme un epilogo amaro proprio nell’anno del centenario. Firenze merita di più — è il grido unanime dei tifosi — ma la squadra, immobile nella sua mediocrità, continua a deludere. Se non arriverà presto una scossa, questo percorso rischia di trasformarsi in una delle pagine più buie della storia recente della Fiorentina. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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