La situazione tra Stefano Pioli e la Fiorentina è diventata un vero paradosso: l’allenatore è di fatto già fuori dal progetto tecnico, ma formalmente ancora al suo posto. Dopo la sconfitta contro il Lecce — la quarta in casa su cinque e la sesta in dieci giornate — il club di Rocco Commisso aveva deciso di interrompere il rapporto con il tecnico emiliano. Tuttavia, l’addio non si è concretizzato perché Pioli non ha voluto rassegnare le dimissioni, mentre la società puntava proprio su questa via per evitare l’esonero e il pagamento dell’intero contratto.

Corriere dello Sport
CorSport: “Fiorentina chiede assunzione di responsabilità a Pioli. Lui 6 milioni”
La giornata successiva è stata segnata da un clima di tensione crescente, con un vero e proprio muro contro muro tra l’allenatore e la dirigenza. Da un lato, la Fiorentina cercava una soluzione economica che non gravasse sul bilancio e sul fair play finanziario, dall’altro Pioli difendeva i suoi diritti contrattuali, rifiutando di rinunciare ai tre milioni di euro annui garantiti fino al 2028. I dirigenti Ferrari e Goretti hanno trascorso ore in trattative frenetiche, aggiornando costantemente Commisso collegato dagli Stati Uniti, ma senza riuscire a trovare un accordo.
Passavano le ore e nulla si muoveva, disperdendo nell’aria le voci (quelle erano per forza di cose in assenza di un riscontro ufficiale) adesso di transazione offerta dalla Fiorentina garantendo a Pioli e lo staff gli emolumenti previsti per questa stagione e chiedendo allo stesso un’assunzione di responsabilità, adesso la proposta del tecnico parmigiano di inserire anche il secondo anno sul contratto. Nel frattempo, Pioli ha continuato ad allenare i pochi giocatori rimasti a disposizione, mentre all’interno del Viola Park cresceva l’attesa per una decisione ormai inevitabile. Tutti sanno che la rottura è definitiva e che oggi, in un modo o nell’altro, la vicenda dovrà arrivare a una conclusione formale. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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