L'analisi del Corriere dello Sport sulla Fiorentina di Raffaele Palladino dopo la vittoria contro la Juventus
La Fiorentina travolge la Juventus nel segno di Joe Barone, quasi a celebrare il suo ricordo con una vittoria schiacciante. A un anno dalla scomparsa dell’ex direttore generale, i viola dominano con un netto 3-0 firmato da Gosens, Mandragora e Gudmundsson, guidati dalla regia impeccabile di Fagioli. La Juventus affonda, incassando sette gol in due partite dopo il pesante 0-4 con l’Atalanta. La crisi è evidente, con numeri che metterebbero a rischio qualsiasi allenatore, anche se Giuntoli per ora conferma la fiducia a Thiago Motta.
Per la Fiorentina, invece, è una vittoria storica: mai prima d’ora aveva battuto Juventus e Inter per 3-0 nello stesso campionato. Il successo permette alla squadra di Palladino di superare il Milan e restare in scia di Roma e Lazio, mantenendo vivo il sogno Champions, pur rimanendo un obiettivo complicato. Dall’altra parte, la Juventus scivola al quinto posto, superata anche dal Bologna di Vincenzo Italiano, un’ironia del destino che rende ancora più amara la sconfitta bianconera.