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Corriere dello Sport

CorSport avverte Vanoli: “Così le porte del VP si chiuderanno anche per te”

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Il Corriere dello Sport su Paolo Vanoli
Redazione VN

Paolo Vanoli è alla guida della Fiorentina dal 7 novembre, ma in poco più di un mese il bilancio è tutt’altro che positivo: due punti in quattro partite di campionato, con due pareggi seguiti da due sconfitte, e la pesante battuta d’arresto in Conference League contro l’Aek Atene. Non solo non si è visto il cambio di passo sperato, ma anzi è emerso un peggioramento, con una squadra sempre più in difficoltà e lontana dalle aspettative create al momento del suo arrivo.

Il problema principale è l’assenza di novità: Vanoli non ha introdotto cambi tattici o tecnici capaci di scuotere un gruppo che appare smarrito, privo di idee e identità. Il primo accenno di reazione si era intravisto contro la Juventus, con una buona prestazione nonostante la sfortuna, ma il successivo crollo con l’Aek ha annullato ogni segnale di ripresa. Sul piano tattico tutto è rimasto identico all’era Pioli: Fagioli continua a essere utilizzato come regista, pur con risultati deludenti, e il tecnico stesso ha sottolineato la necessità di maggiore cattiveria e concentrazione da parte del centrocampista.

Il modulo resta il 3-5-2, una scelta conservativa che non sta portando benefici e che ripropone dinamiche già criticate in precedenza, come la difesa a tre con un Ranieri costretto a sganciarsi senza un reale supporto in costruzione. Le conseguenze si vedono anche nella gestione degli uomini: Pablo Marí è intoccabile, mentre Comuzzo continua a rimanere ai margini e potrebbe chiedere la cessione a gennaio. In attacco regna la stessa staticità, con il doppio centravanti Piccoli-Kean riproposto più volte senza risultati. Ora Vanoli deve intervenire con decisione. Il tecnico ci deve mettere necessariamente del suo, onde evitare che le porte del Viola Park si chiudano anche per lui. Lo scrive il Corriere dello Sport.