- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
GERMOGLI PH: 26 OTTOBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CAMPIONATO SERIE A FIORENTINA VS BOLOGNA NELLA FOTO
Quando tutto sembrava perduto, con il Franchi in subbuglio e il futuro di Pioli appeso a un filo, la Fiorentina ha trovato una reazione inattesa. Da una partita che pareva destinata a diventare il simbolo del fallimento viola è scaturito un pareggio che, pur non cambiando la classifica, potrebbe valere come una rinascita psicologica. I due rigori realizzati nel finale hanno trasformato una domenica di rabbia in un’occasione di riscatto, una scintilla che forse potrà riaccendere la stagione e ridare identità a una squadra smarrita.
Sul piano del gioco, però, restano ombre pesanti. Per oltre un’ora la Fiorentina è apparsa senza idee, incapace di costruire e di reagire alla pressione del Bologna. Pioli ha riproposto il 3-5-2 con Gudmundsson al posto di un centrocampista, cercando più qualità in impostazione, ma i viola non sono riusciti a sfruttare il modulo. La manovra è stata lenta, prevedibile, e il Bologna ha controllato il ritmo con lucidità, mettendo in luce le difficoltà strutturali della Fiorentina nella gestione del possesso e nelle uscite difensive.
Il Bologna ha confermato la propria solidità e organizzazione tattica, sbloccando il match con un gran gol di Castro e raddoppiando nella ripresa con una facilità disarmante. Fischi e contestazioni hanno accompagnato i viola fino ai cambi di Pioli, che con coraggio ha rivoluzionato la squadra. E proprio nel momento di massima confusione, due rigori per falli di mano hanno riacceso la speranza. I gol di Gudmundsson e Kean hanno riportato il punteggio in equilibrio, evitando una disfatta e regalando a Pioli — almeno per ora — un po’ d’ossigeno e una possibilità di ripartire. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA