VIOLA NEWS news viola stampa CorFio: “Kean, è l’ora della concretezza. E non è solo colpa del modulo”
Corriere Fiorentino

CorFio: “Kean, è l’ora della concretezza. E non è solo colpa del modulo”

Redazione VN
L'analisi del quotidiano sulle prestazioni del bomber della Fiorentina.

Il Corriere Fiorentino scrive oggi sulle sue pagine di Moise Kean, attaccante viola chiamato a salire in cattedra per il rilancio della Fiorentina.

Come riflette il quotidiano, se c’è un giocatore che può trascinare i viola fuori dai guai non può che essere Moise Kean. Il bomber, il centravanti. L’unico, assieme a De Gea, che ha mezzi e potenzialità da campione in una rosa piena di buoni giocatori, ma povera di campioni. Moise invece, ha dimostrato se non di esserlo sicuramente di poterlo essere. Anche quest’anno, in un avvio di stagione sicuramente non all’altezza di quanto lui stesso si potesse aspettare. Basta pensare alle prestazioni offerte in Nazionale, ai gol in serie segnati con la maglia azzurra, ad una dimensione sempre più internazionale che proprio grazie a quelle uscite si è conquistato. Certo, con i viola la storia sta andando in maniera profondamente diversa: 10 presenze tra campionato e playoff di Conference (espulso nel primo tempo della gara col Polissya), e soltanto 2 reti di cui una sola (alla Roma) su azione. Pochissima roba per uno che veniva dai 25 centri dell’anno scorso (di cui 19 in serie A) e che coltivava la più che legittima ambizione di confermarsi. E invece, lui stesso è rimasto inevitabilmente vittima della crisi.

Cosa blocca Moise?

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Colpa di un gioco che non lo mette quasi mai nelle condizioni di rendersi pericoloso, ma non solo. Kean infatti non è quello (praticamente infallibile) di un anno fa. Anche qua, sono i numeri a dirlo: Moise è il giocatore che ha tirato di più in questo campionato (30 conclusioni) ma soltanto 8 di questi hanno centrato lo specchio, ma soprattutto il centravanti della Fiorentina è secondo per big chance mancate, con 5. Peggio di lui solo Gimenez (Milan) con 6. Anche lui insomma, ci ha messo (in negativo) del suo.

Chi al fianco del bomber viola?

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Resta da capire chi gli starà a fianco contro il Lecce. Gudmundsson o (a sorpresa) Dzeko? È questo il dilemma. Pioli ci sta pensando, ed è forse il dubbio più grande che si porterà dietro verso la "partita da vita o morte". Da un lato c’è lo stesso Kean che preferisce giocare da solo, dall’altro la convinzione che in un momento del genere la classe ma più che altro la personalità del bosniaco potrebbe fare tutta la differenza del mondo.