Palladino si affida al consueto 3-5-2, con Gudmundsson e Kean supportati da un ispirato Fagioli. La partenza è fulminante e San Siro mugugna davanti a un Milan irriconoscibile. Ma nella ripresa il copione cambia: i rossoneri spingono con rabbia, De Gea si supera più volte, ma Jovic trova il pareggio sfruttando una disattenzione difensiva. Alla fine è 2-2, tra rammarico e consapevolezza: la Fiorentina c’è e può sognare, a patto di fare il salto di qualità anche contro le squadre meno blasonate. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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