In questo giovedì di Conference League, Paolo Vanoli dovrebbe dare il via libera al turnover: in tanti alla ricerca di un'occasione
Fastidio o opportunità per dare un senso a una stagione già pregiudicata? Per Vanoli con la Dinamo Kiev, è un’altra occasione per misurare la febbre a un gruppo che continua a non dimostrarsi tale. Come scrive il Corriere Fiorentino, l’arrivo della sfida di Conference League impone alla Fiorentina di tornare in sella dopo l’ennesima brutta caduta.
Ci sarà il cambiamento?
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Vanoli è alle prese con uno spogliatoio in subbuglio, ma deve pure fare i conti con defezioni importanti. Recupero di Gosens e Fazzini complicato. Mentre Fagioli è stato costretto ad allenarsi a parte ieri rilanciando la candidatura di Nicolussi Caviglia, l’esterno tedesco non pare ancora in grado di tornare in campo dal primo minuto, tanto che anche contro la Dinamo Vanoli potrebbe riproporre il 3-5-2. L’idea non è quella di affidarsi a una di coperta di Linus che dia certezze a chi va in campo, anche perché i risultati fin qui non sono mai arrivati, bensì il tentativo di dare una minima continuità tattica a un gruppo di calciatori sempre più impaurito.
Su cosa lavorare
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Vanoli dovrà individuare chi ha la testa più libera e gli elementi rimasti fuori nelle ultime gare possano scendere in campo con meno timori. Sotto questo profilo il turnover europeo potrebbe riproporre Martinelli tra i pali dopo la gara giocata a Mainz con Galloppa in panchina, la presenza in difesa di Viti al posto del discusso Ranieri, o ancora il rilancio di Fortini a discapito di un Dodò lontano dal miglior rendimento. Senza dimenticare quel Dzeko protagonista dell’ultima uscita in Conference League e del confronto con i tifosi andato in scena qualche giorno dopo a Bergamo, destinato a concedere un po’ di fiato a uno tra Kean e Gudmundsson.
Si tratta dunque di scelte più obbligate che non drastiche, da mettere in pratica in un giovedì europeo che di certo non richiama troppe attenzioni ma che potrebbe diventare prezioso nella ricerca di nuovi titolari, in attesa che sia la società a spiegare come intende affrontare la crisi.