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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 13: Luca Ranieri of ACF Fiorentina shows his dejection during the Serie A match between ACF Fiorentina and SSC Napoli at Artemio Franchi on September 13, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Uno dei principali difetti emersi in questo avvio di stagione per la Fiorentina riguarda le palle inattive. Ben tre dei quattro gol subiti sono arrivati da sviluppi diretti o indiretti di calci da fermo, un dato che stride con l’efficacia della pressione viola, capace di generare recuperi alti e nel blocco medio. Pioli e il suo staff lavoreranno con decisione su questo aspetto alla ripresa, così come sulla pulizia nella costruzione del gioco: la squadra ha creato diverse occasioni da XG, ma ha tirato poco e male, confermando difficoltà sia nel primo passaggio post-recupero che nella rifinitura.
Il concetto di qualità diventa quindi centrale, soprattutto in avvio di azione. Quando gli avversari pressano alto, la Fiorentina soffre enormemente, in particolare con Comuzzo e Ranieri che non hanno ancora il coraggio e la precisione necessari per uscire con soluzioni efficaci. Questo limita la possibilità di costruire dal basso in modo fluido e costringe spesso a forzare giocate che finiscono per restituire l’iniziativa agli avversari.
Sul fronte degli aggiustamenti, la difesa dovrebbe restare a tre, ma non si escludono cambiamenti negli interpreti a centrocampo. Fazzini e Nicolussi Caviglia sono seriamente candidati a guadagnarsi un posto da titolare, mentre anche Fagioli resta un’opzione, sia come mezzala sia eventualmente come riserva, in virtù della sua condizione fisica e del rendimento recente. L’inserimento graduale di questi giocatori potrebbe offrire alla Fiorentina quelle qualità tecniche e di personalità che oggi appaiono ancora insufficienti. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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