Uno dei principali difetti emersi in questo avvio di stagione per la Fiorentina riguarda le palle inattive. Ben tre dei quattro gol subiti sono arrivati da sviluppi diretti o indiretti di calci da fermo, un dato che stride con l’efficacia della pressione viola, capace di generare recuperi alti e nel blocco medio. Pioli e il suo staff lavoreranno con decisione su questo aspetto alla ripresa, così come sulla pulizia nella costruzione del gioco: la squadra ha creato diverse occasioni da XG, ma ha tirato poco e male, confermando difficoltà sia nel primo passaggio post-recupero che nella rifinitura.

Corriere Fiorentino
CorFio: “Comuzzo e Ranieri non hanno la qualità che serve in certe situazioni”
Il concetto di qualità diventa quindi centrale, soprattutto in avvio di azione. Quando gli avversari pressano alto, la Fiorentina soffre enormemente, in particolare con Comuzzo e Ranieri che non hanno ancora il coraggio e la precisione necessari per uscire con soluzioni efficaci. Questo limita la possibilità di costruire dal basso in modo fluido e costringe spesso a forzare giocate che finiscono per restituire l’iniziativa agli avversari.
Sul fronte degli aggiustamenti, la difesa dovrebbe restare a tre, ma non si escludono cambiamenti negli interpreti a centrocampo. Fazzini e Nicolussi Caviglia sono seriamente candidati a guadagnarsi un posto da titolare, mentre anche Fagioli resta un’opzione, sia come mezzala sia eventualmente come riserva, in virtù della sua condizione fisica e del rendimento recente. L’inserimento graduale di questi giocatori potrebbe offrire alla Fiorentina quelle qualità tecniche e di personalità che oggi appaiono ancora insufficienti. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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