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BOLOGNA, ITALY - APRIL 24: Vincenzo Italiano, Head Coach of Bologna, looks on prior to the coppa Italia Semi Final match between Bologna FC and Empoli at Renato Dall'Ara Stadium on April 24, 2025 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Il Corriere dello Sport scrive dell'ex tecnico viola Vincenzo Italiano e del suo ritorno a Firenze per Fiorentina-Bologna dopo la vittoria in Coppa Italia. Domani sera, infatti, Italiano torna a Firenze per la prima volta da avversario.
Il ritorno di Italiano è accompagnato da una storia che solo il calcio, con la sua fantasia, può creare. E’ la storia di un allenatore che in tre anni ha giocato e perso tre finali, una di Coppa Italia e due di Conference League, con la Fiorentina, poi è andato a Bologna e al primo anno ha giocato e vinto la finale di Coppa Italia. Tre colpi a vuoto in viola, un bersaglio pieno in rossoblù. I fiorentini si mangiano le mani, i bolognesi se le spellano. Bravo Italiano che ha raggiunto tre finali, incapace Italiano che ha perso tre finali. E da qui non se ne esce. Ma domani sera Vincenzo torna a Firenze da vincitore e sotto molti aspetti la Fiorentina dovrebbe sentirsi quasi orgogliosa di quella vittoria perché un po’ gli appartiene. Il triennio in viola è stato fondamentale per la sua crescita e a Bologna ne ha solo raccolto i frutti.
All’andata, in Bologna-Fiorentina, la sua nuova squadra mise fine alla striscia-record di otto vittorie di fila di Palladino e Italiano, euforico dopo la vittoria, esultò come faceva a Firenze nei giorni dei successi più belli. Non è Ranieri, non è Ancelotti e non è Prandelli, non ha quello stesso stile british. E’ ruspante e cede volentieri alle emozioni. E’ Malesani, ecco, per restare a un ex viola. Quella esultanza però non era andata a genio a Pradé che lo aveva attaccato anche sul piano personale LEGGI QUI. «Non ci è piaciuto il suo atteggiamento. Ce lo ricorderemo. Quello che ho visto mi ha fatto capire tanto dell’uomo...». Il Corriere dello Sport prosegue: "Sono passati cinque mesi, quelle parole ora hanno poco senso. Sarebbe un bel gesto se Pradé e Italiano, prima della partita, si dessero la mano. Del resto, era stato proprio il diesse a portarlo a Firenze dopo la brusca e traumatica separazione con Gattuso. Può darsi che Italiano abbia esagerato con l’esultanza, di sicuro ha esagerato Pradé con le parole".
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