Le polemiche
—All’andata, in Bologna-Fiorentina, la sua nuova squadra mise fine alla striscia-record di otto vittorie di fila di Palladino e Italiano, euforico dopo la vittoria, esultò come faceva a Firenze nei giorni dei successi più belli. Non è Ranieri, non è Ancelotti e non è Prandelli, non ha quello stesso stile british. E’ ruspante e cede volentieri alle emozioni. E’ Malesani, ecco, per restare a un ex viola. Quella esultanza però non era andata a genio a Pradé che lo aveva attaccato anche sul piano personale LEGGI QUI. «Non ci è piaciuto il suo atteggiamento. Ce lo ricorderemo. Quello che ho visto mi ha fatto capire tanto dell’uomo...». Il Corriere dello Sport prosegue: "Sono passati cinque mesi, quelle parole ora hanno poco senso. Sarebbe un bel gesto se Pradé e Italiano, prima della partita, si dessero la mano. Del resto, era stato proprio il diesse a portarlo a Firenze dopo la brusca e traumatica separazione con Gattuso. Può darsi che Italiano abbia esagerato con l’esultanza, di sicuro ha esagerato Pradé con le parole".
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