Pietro Comuzzo è un soldato scelto, dalla Fiorentina e dai tifosi, blindato poco più di un mese fa, a ridosso del finale di campionato, con un rinnovo di contratto al 2029 con opzione a favore del club al 2030. Comuzzo è uno dei giovani azzurri e azzurrabili in rampa di lancio: la personalità con cui si è preso la difesa viola sulle spalle all’inizio dell’ultima stagione - dopo la partenza di due leader della squadra come Milenkovic e Martinez Quarta - ha impressionato tutti, a cominciare dal suo (allora) allenatore. Palladino gli ha dato continuità e responsabilità fin da subito: titolare già dalla prima a Parma, dopo i 39’ complessivi accumulati fino a quel momento in Serie A nella stagione precedente. Quando ancora faceva la spola tra Primavera e prima squadra, con Italiano che lo chiamava in panchina quasi ogni domenica.

Corriere dello Sport
Comuzzo, il soldato scelto viola: il piano di Pioli per farlo brillare
Con Pioli si torna a 4?
—E poco importa che questo finale di stagione non sia stato per lui dei più esaltanti, complice anche il passaggio alla difesa a tre messo in atto da Palladino nella seconda parte dell’anno, che ha finito per penalizzare Pietro e farlo scivolare indietro nelle gerarchie. Buone notizie per il ventenne di San Daniele del Friuli cresciuto nel vivaio viola: ci sono buone probabilità che Pioli possa prediligere una linea difensiva a quattro, permettendogli di tornare a recitare una parte più nelle sue corde. Ammesso e non concesso che un’offerta davvero faraonica non faccia vacillare la dirigenza sulla sua permanenza a Firenze. «Non credo se ne andrà in estate, dopo il rinnovo», aveva detto il ds Pradè un mese fa. Vedremo. Intanto Comuzzo può rallegrarsi due volte. La stagione 2024-2025 gli ha regalato una passerella da sogno, tanto da aver fatto crescere in modo esponenziale la sua valutazione di quasi venticinque milioni in un solo giro di calendario. Cifra ben inferiore all’offerta da 30 milioni complessivi tra base fissa (25 milioni) e bonus (5) messa sul piatto dal Napoli nell’ultima sessione di calciomercato invernale. E rispedita al mittente dalla Fiorentina. All’epoca Commisso si è tenuto ben stretto il suo gioiellino allevato in casa.
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