
Edoardo Bove ha rilasciato oggi una bella intervista al Corriere dello Sport. Ecco le parole del classe 2002 ex Fiorentina su alcuni temi legati alla sua ultima squadra ed alla possibilità di ritornare in campo in Italia.
Corriere dello Sport
Edoardo Bove ha rilasciato oggi una bella intervista al Corriere dello Sport. Ecco le parole del classe 2002 ex Fiorentina su alcuni temi legati alla sua ultima squadra ed alla possibilità di ritornare in campo in Italia.
"Firenze, la città, è stata importante. Quando non avevo cose da fare andavo in giro, il Lungarno, le strade del centro, vedevo solo cose belle, incontravo gente che mi copriva d’affetto. Alla fine le cose più dolorose sono anche le più potenti. La sofferenza, se condivisa con gli altri, enfatizza i rapporti, oltre che i ricordi".
"Stiamo parlando con la Roma. Ho un contratto fino a giugno 2028, è ancora lunga".
"Ci siamo sentiti più di una volta, nei primi giorni e anche in estate. Abbiamo qualcosa in comune, pur non conoscendoci di persona. Me lo sento vicino e sono contento che abbia trovato un’altra squadra...".
"Guardo solo le partite di Fiorentina e Roma, le altre mi danno fastidio... Anche mio padre vede meno calcio, pur essendo appassionatissimo. Trovo che sia una reazione più che naturale... Per me, in particolare all’inizio, non è stato difficile come per i miei: io non capivo la gravità della situazione, pensavo di essere semplicemente svenuto. Loro invece sapevano di avere corso il rischio di perdere un figlio".
"Non escludo niente. I medici non sono ancora giunti a una conclusione, potrei anche essere a posto. Ho la piena consapevolezza della situazione, sto da Dio e ho una gran voglia di tornare alla mia passione".
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