Riccardo Sottil è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Lady Radio. Questa la prima parte dell'intervista rilasciata dall'esterno d'attacco della Fiorentina.
Il protagonista
Sottil: “Possiamo fare meglio. A Moena la svolta, Biraghi incarna i nostri valori”
Riccardo Sottil racconta anche i metodi di lavoro di Italiano: "Non si accontenta mai, cura ogni dettaglio. Con lui non stacchi mai la spina"
Sulla vittoria di Bergamo: "C’è entusiasmo nello spogliatoio, abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra. Stiamo costruendo qualcosa di bello, c’è entusiasmo. Il segreto? Non c’è, basta lavorare ed essere uniti, anche nei momenti difficili che arriveranno".
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Su Italiano: "Non si accontenta mai, dopo Bergamo stava già lì a pensare a Genova. Cura il dettaglio, non vuole che si stacchi mai la spina dell’attenzione. Ho la sensazione che si possa fare ancora meglio".
Sul modulo: "Le idee di calcio di Di Francesco a Cagliari, e di Italiano qua, combaciano alla perfezione con le mie caratteristiche. Così posso migliorare tanto e trovare con continuità le giocate che cerco in campo".
Sugli esterni viola: "Ognuno di noi ha le sue caratteristiche e il Mister sa come sfruttarci al meglio. I miei colleghi sono persone umili, con tanta voglia di lavorare e partecipare all’armonia dello spogliatoio".
Sulla Fiorentina sorpresa del campionato: "Col lavoro si possono raggiungere grandi risultati, ma bisogna faticare settimana dopo settimana".
Sull'atmosfera: "A Moena ci siamo guardati in faccia e abbiamo stabilito che era il momento di ripartire. Abbiamo scelto Biraghi come capitano, lui qua è diventato un uomo e incarna i nostri valori. Poi abbiamo tanti elementi che hanno esperienza".
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