Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

Q&A

Italiano/2: “Il nostro gioco non cambia con Cabral. Turn-over, vi spiego”

Italiano/2: “Il nostro gioco non cambia con Cabral. Turn-over, vi spiego” - immagine 1

Vincenzo Italiano si è trattenuto anche ai microfoni dei social della Fiorentina per rispondere alle domande dei tifosi

Redazione VN

Al termine della conferenza stampa, Vincenzo Italiano si è trattenuto ai microfoni dei social ACF per rispondere alle domande dei tifosi.

Fuori Vlahovic, dentro Cabral: cosa cambia nel gioco? A parer mio non cambia niente. Cabral è una prima punta, un ragazzo a cui piace legare il gioco. Sa stare nell'area di rigore, però deve crescere di intesa con i compagni. Conoscere il proprio allenatore e lavorare in maniera diversa da come era abituato. Per caratteristiche però non cambia nulla, è una prima punta e la Fiorentina gioca con un modulo che ne prevede una. Lui può essere un finalizzatore importante per questa squadra.

Reparto su cui lavorare di più? Sui meccanismi, nel cercare di essere perfetti. Oliare tutto, è un lavoro che facciamo tutte le settimane. Si lavora con il blocco squadra e coi singoli reparti. Cerchiamo di farlo con tutti, perché ogni partita è un esame e l'avversario ti mette in difficoltà, mette a nudo qualche tuo difetto. In base a quelle informazioni, andiamo a sistemare tutti i reparti. Battiamo maggiormente sul tasto di finalizzare e segnare un goal in più dell'avversario. Essere una squadra che entra in area di rigore.

Giocatori più in forma? Sono quelli che sono decisivi, che fanno la prestazione. Chi a fine partita è stato determinante. Noi stiamo tutti bene, abbiamo uno staff che monitora la condizione fisica e certificano che tutti stanno bene, sia a livello fisico che mentale. Dobbiamo solo smaltire l'arrabbiatura della partita con la Lazio.

Il turn-over un vantaggio? Ognuno ha il proprio modo di gestire il gruppo, col proprio metodo e credo. Penso che tenere tutti sulla corda, partecipi, è il mio compito da allenatore. Mi è capitato da giocatore di essere abbandonato dal tecnico che allenava solo alcuni. Questo non accadrà mai con me, chi viene chiamato in causa deve dimostrare attraverso la prestazione. Il gruppo è di 25 e tutti sono utili. Voglio tutti partecipi, perché la società paga tutti i calciatori e si fa trovare pronta per ogni evenienza.

Coppa Italia? È arrivata ad un punto in cui tutti ci tengono ad andare avanti, perché si approda in semifinale. Domani è importante la Coppa, poi penseremo alla partita di campionato. Questa competizione per noi è una partita da affrontare come tutte le altre, anzi con maggior attenzione. L'Atalanta è uno squadrone, in casa è temibilissima e dobbiamo affrontarla con grande attenzione.

Italiano/2: “Il nostro gioco non cambia con Cabral. Turn-over, vi spiego”- immagine 2
tutte le notizie di