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VARESE, ITALY - OCTOBER 20: AC Spezia manager Michele Serena looks on before the Serie B match between AS Varese and AC Spezia at Stadio Franco Ossola on October 20, 2012 in Varese, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il doppio ex di Inter-Fiorentina Michele Serena, sulle pagine online di Repubblica ha parlato di una sfida che per lui sarà speciale. Della Coppa Italia, effettivamente, l'allenatore è specialista: ne ha vinte ben tre, una in viola. La sfida dell'Olimpico la guarderà in tv, con il cuore però diviso a metà. Ecco le sue parole.
"Non so per chi tifare. L’Inter è sempre stata la mia squadra fin da piccolo, ma a Firenze ho vissuto tre anni meravigliosi, e lì è nato il mio primo figlio. Davvero non so scegliere. Pronostico? Anche in questo caso sono in difficoltà. Ovviamente il buon senso suggerisce l’Inter, ma dico cinquanta e cinquanta. Le finali sono finali, e non sempre le vince la squadra più forte".
"Con Batistuta e Rui Costa giocavamo un calcio bellissimo, anche quando non vincevamo. Una delle partite migliori la giocammo contro l’Inter e perdemmo. Batistuta, campione meraviglioso, non si sa perché decise di tornare a dare una mano in difesa e fu un disastro. Non era abituato, finì per servire un assist agli avversari. Perdemmo 3-2, io segnai un gran gol".
"Non conosco di persona Commisso, ma a vederlo così mi sembra che qualcosa in comune lo abbia. Due uomini viscerali, inclini alle sfuriate, determinati a portare in alto la Fiorentina. È una fortuna avere presidenti così. Ha fatto benissimo a puntare su Italiano. Dirlo ora è facile, ma io lo penso dal primo giorno in cui lo hanno chiamato alla Viola. Lo conosco bene, è bravissimo. Non mi stupiscono le voci che in futuro lo vorrebbero in club ancora più grandi”.
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