Italiano? Quando arrivai a Verona, Vincenzo era già un'istituzione, mentre io ero un ragazzo. Era un simbolo e una persona da seguire, in più giocava nel mio stesso ruolo. Ho imparato tanto da lui, sia dentro che fuori dal campo. Sa bene come lavorare. Per la Fiorentina è un ottimo allenatore, per il presente e per il presente. E' un po' come Conte, non lascia niente al caso. Sa cosa vuole fare e dove vuole arrivare.
La crescita della Fiorentina è evidente, lo si è vista da quando è arrivato Italiano. la squadra esprime un ottimo calcio. Fino a marzo la Conference League si fermerà, quindi Italiano potrà concentrarsi sul campionato. I giocatori lo apprezzano. L'esempio è Bonaventura: fino a qualche anno fa sembrava un giocatore finito. A proposito di Jack, ai tempi del Milan aveva alcuni problemi fisici. Con Italiano ha ripreso fiducia. E' tornato il Jack di qualche anno fa".
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