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Sconcerti: “Prenderei Rangnick. La vacanza è finita. Due punte necessarie”

Photo by Maja Hitij/Bongarts/Getty Images

L'ex viola Mario Sconcerti a ruota libera: dal mercato alla squadra

Redazione VN

L'editorialista del Corriere della Sera, ex dirigente della Fiorentina, Mario Sconcerti, ha parlato al "Pentasport" di Radio Bruno Toscana:

Arnautovic? In Italia mi piaceva molto, mi sembrava si potesse avvicinare a Ibrahimovic. Preferirei prendere gente sana e non matta.

Gomez? Dobbiamo vedere se ha voglia di venire a Firenze. Se Firenze dovesse essere una seconda scelta, è bene che non venga.

L'organizzazione della società è un fatto primario, quasi quanto i giocatori. I giocatori presi un anno fa se ne stanno andando via e questo è un cattivo segno. E' il tempo di pensare alla squadra. Siamo rimasti male troppe volte dal mercato, serve un progetto serio. Bisogna prendere qualcuno del cui rendimento sei sicuro. Bisogna giudicare il lavoro di Pradè e Barone. Il rapporto è da costruire. Il tempo della vacanza, intesa come intervallo, è finito. Prenderei Rangnick, ha inventato il Lipsia e il Salisburgo con i soldi della Red Bull.

La Fiorentina gioca male (ma anche quasi tutte le altre squadre), dispiace sentir dire che non è possibile fare di più. Non vedo gioco davanti all'area di rigore. Vedo progressi se ci sono due attaccanti, ma con due punte, gira e rigira, Ribery non gioca. Il grande equivoco è che la seconda punta (Ribery, ndr) non segna e non è nemmeno una seconda punta, ma allo stesso tempo non può giocare più sulla fascia. Giocare con due punte non è un esperimento. Trovatemi la squadra che non ci gioca. Il problema è che la Fiorentina non segna, l'azione non viene accompagnata. Non cerchiamo di giocare bene, ma secondo il calcio. Le due punte sono necessarie.

Caicedo? E' il giocatore giusto per la Fiorentina.

Martinez Quarta? Ho grande fiducia nei difensori argentini.

Prandelli direttore tecnico? Qui tutti sono direttori. L'allenatore è il primo dirigente, gli affidi tutto il capitale sociale. Penso ci sia già un accordo in tal senso. Se dovesse salvare la Fiorentina, potrebbe restare in società come consulente.

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