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Sandrelli a Italiano: “Ma scherza o fa sul serio?”

Sandrelli
Riprendiamo un interessante post di Massimo Sandrelli, che ringraziamo, sulla sconfitta clamorosa della Fiorentina a Milano.
Redazione VN

Un allenatore di altri tempi riteneva di non rilasciare interviste dopo le partite, preferiva farlo il lunedì “così ho più tempo per riflettere..” sosteneva. Oggi con gli obblighi derivanti dai “diritti televisivi” non si potrebbe fare ma leggendo le parole di Vincenzo Italiano dopo Inter-Fiorentina viene da pensare che forse qualche giorno di riflessione in più non avrebbe guastato. Il tecnico viola dice: “ho dato fiducia a chi non era al 100%….” Che vuol dire? Dato che lo pensiamo un tecnico intelligente, verrebbe da immaginare che abbia fatto giocare coloro che riteneva stessero meglio. Poi, però, aggiunge: “pensavo che la motivazione potesse nascondere la stanchezza..”

Ma scherza o fa sul serio? Davvero lui crede che la stanchezza sia un fatto psicologico? Del resto è noto che il doppio impegno, coppa e campionato, richiede una rosa larga e i cambi sono necessari. La formazione di partenza contro l’Inter era più o meno la stessa di quella che ha superato il turno di coppa, salvo Christensen, Kouamè e Beltran. E quindi a chi si riferisce Italiano? Dopo il primo gol dell’Inter tutta la squadra viola è sembrata crollare sotto il profilo atletico.


Sul piano tattico poi non e se ne parla. La famosa difesa a quattro ha fatto acqua come un colabrodo. Quelli dell’Inter venivano giù come dei satanassi. Biraghi, per fare un esempio, in marcatura non sappiamo se è stato più inutile o dannoso. La Fiorentina è stata presa a pallonate. Italiano ha aggiunto: quando giochi con delle corazzate bisogna essere al 100%. Non sappiamo se per quanto riguarda la comunicazione Italiano si faccia consigliare o se è tutta farina del suo sacco. Di solito contro un avversario più forte si gioca con accortezza e prudenza, per arginarne lo strapotere. Invece lui ha promosso una formazione “non al 100%” e senza alcuno schema difensivo. “Non siamo questi - ha continuato - al 100% siamo meglio”.

Quindi è passato a parlare di mercato: “le scelte di mercato sono state condivise con la società….” I latini la chiamavano excusatio non petita come dire chi si scusa si accusa. Visto che la campagna acquisti della Fiorentina è stata considerata positiva e che molti lo ritengono il vero ideologo dell’ultimo mercato perché difendersi? Come se qualcuno gli avesse già presentato il conto. Il 4-0 di Milano non solo fa evaporare la gioia per aver vinto lo spareggio contro il Rapid Vienna ma ripropone un tecnico che, come ha dimostrato alla fine dell’incontro di giovedì, mal sopporta che qualcuno ne possa criticare le scelte.

L’esperienza ci induce a validare quel motto secondo cui il calcio è un gioco semplice, perfino stupido, per persone intelligenti. Possiamo anche digerire l’idea che la preparazione pre campionato sia meglio farla al Viola Park di Bagno a Ripoli piuttosto che sulle Dolomiti ma in campo le regole sono poche e sempre le stesse: bisogna subire meno gol di quanto se ne fanno ed è meglio che giochino quelli bravi che stanno bene. Il resto è fuffa. [LEGGI LE STATISTICHE DELLA GARA]

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