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Sabatini: “Palladino non è un eroe. Le discussioni con la dirigenza accadono ovunque”

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Sandro Sabatini ha espresso la sua opinione sulle dimissioni di Palladino e sulle posizioni di Commisso e Pradè
Redazione VN

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, il giornalista Sandro Sabatini ha commentato così le ultime vicende di casa viola:

"Palladino, nel post dei saluti, ha ringraziato Commisso però ha dato le dimissioni, dopo che il presidente gli aveva prolungato il contratto senza il totale consenso dei suoi dirigenti. Insomma, ciò che è successo a Firenze stona. Il record di punti e il sesto posto in classifica non contano niente. E' il piazzamento Champions che conta davvero, non il resto."

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"La rosa di questa stagione era nettamente superiore rispetto alla scorsa. Palladino ha avuto tutto quello che chiedeva dal presidente Commisso, mentre il suo unico grande merito è quello di aver rivalutato Moise Kean. Gli scontri con il direttore sportivo sono normali in tutte le società, l'importante è che aiutino a crescere, cosa che non è successa a Firenze. Palladino non può essere dipinto come un eroe solamente perché si è dimesso, ha fatto qualcosa di legittimo e nobile però credo che entrambe le parti siano rimaste troppo ancorate sulle proprie posizioni. La verità è nel mezzo: l'ex Monza non ha fatto una super stagione irripetibile, ma non ha neanche fallito totalmente."